
Oggi si riparte. Con calma certo, con attenzione, timidamente, ma il momento di mettere il naso fuori casa è giunto. Qualcuno avrà una gran voglia di uscire, qualcuno si sentirà di rimanere prudente. Sarà tutto nuovo, ma il desiderio di tornare a qualche vecchia abitudine che abbiamo nel cuore si farà sentire. Per me c’è il pensiero di partire, di salire in auto col maritino per uno dei nostri viaggi on the road. Non necessariamente in capo al mondo, anche un itinerario breve, anche “vicino”, anche per pochi giorni. Sicuramente lontano dalle mete affollate: abbiamo sempre ricercato piccole chicche, luoghi poco noti e da scoprire. Oggi questa distanza è anche necessaria.
Una delle abitudini che amo portare con me anche quando viaggio è, ovviamente, quel momento speciale che non manca mai nella mia giornata: il tè. Outdoor tea session!

All’aperto, su un prato o sulla panchina di un parco. Sulle mura di Lucca o sulla passeggiata a mare del paesino in Liguria dove vado in vacanza fin da piccola. In tutti questi luoghi annuso la primavera, l’estate o l’autunno. Insieme all’aroma delle mie infusioni! Eh si, il tè è uno dei “fondamentali” della vita quotidiana che ci consente di fermarci e godere appieno di tutto ciò ci circonda. Forse è anche grazie a questi teatime che alcuni ricordi di viaggio si fissano meglio nella mente, insieme ai colori e ai profumi.
A casa o in giro, sarà comunque tè in foglie infuso in gaiwan. Sembra complicato, ma in realtà ci si può gustare un ottimo tè senza troppi pensieri, concentrandosi, sull’atmosfera e sui gesti, sugli aromi e sul suono dell’acqua.
Ho creato il mio primo kit da viaggio due anni fa, in maniera un po’ casalinga. Stavo per partire per un weekend al mare, quando la sera prima ho realizzato che avrei desiderato godermi un tè di fronte al mare. Sono corsa in cantina con la speranza che il mio brutto vizio di non buttare via niente riservasse delle belle sorprese. Ho trovato un astuccio imbottito con all’interno una sommaria divisione in comparti e ho riposto lì una vecchia gaiwan cui non ero molto affezionata. Ho aggiunto una piccola lattiera promossa a gong dao bei, e quattro coppette.

Chi mi conosce sa che tendo ad affezionarmi un po’ troppo alle cose che mi accompagnano per un pezzo di strada. Inutile dire quindi che, infusione dopo infusione, questo set “improvvisato” mi è entrato nel cuore e ogni volta che lo rivedo mi rievoca tante gite e vacanze, in particolare quell’estate alla scoperta della splendida Valle della Loira.
Considerato quanto mi piaccia preparare e bere il tè un po’ ovunque, ho pensato ad un piccolo upgrade: ho trovato un set da viaggio composto sempre da una gaiwan, quattro coppette e una brocchetta, ma che si impilano tutti uno dentro all’altro, tutte insieme occupando poco spazio nell’apposita custodia super resistente. Questo pratico teaset mi ha già accompagnata in Francia e in Spagna lo scorso anno… oltre che a Lucca, in Liguria e nei dintorni. Ne sono davvero entusiasta: è comodissimo e molto grazioso… anche l’occhio vuole la sua parte!

Non sono molti gli alberghi provvisti di bollitore, per cui mi sono dotata di uno piccolo da viaggio. Per portare l’acqua scaldata allora ho poi cercato un thermos, dalla buona tenuta e con un comodo becco a versare. Grazie al consiglio di un amico ne ho acquistato uno giapponese da 480ml, maneggevole e leggero – cosa non banale, perché mi capita poi di portarlo in borsa o nello zaino per anche tutto il giorno! Un dettaglio da non sottovalutare riguarda anche il materiale poiché se ad esempio ci sono parti in plastica, questi non devono rilasciare odori sgradevoli. Ho provato vari thermos e alcuni mi hanno rovinato momenti magici e foglie di qualità.
L’attrezzatura è pronta, manca solo l’ospite d’onore, il tè! Per trasportarlo preparo delle monoporzioni di foglie in piccoli contenitori di latta. Sperando di godermi un’infusione sia al pomeriggio che alla sera, me ne porto sempre un paio per ogni giorno in cui starò via.


Infine, dato che i miei viaggi sono per lo più in auto on the road, nel bagagliaio ho sempre una coperta. Quando incontro un parco tranquillo o un angolino speciale, diventa fondamentale stenderla e creare il mio luogo perfetto, la mia bollicina di pace, relax e contemplazione.
Adesso che tutto è pronto, non resta che uscire. Per un po’ terremo duro, eviteremo gli assembramenti, rispetteremo la distanza, faremo tutta l’attenzione che occorre. Ma ci godremo comunque uno splendido tè all’aperto.
