Non sono molto sportiva, eppure chi lo avrebbe mai detto che avrei partecipato anch’io… alle Olimpiadi?!
(Più o meno!)

Anche quest’anno non abbiamo viaggiato, siamo rimasti a casa e ci siamo goduti i nostri spazi domestici, facendo ancora di una situazione di necessità un modo di riscoprirci e riscoprire momenti piccoli e unici.
È quindi arrivata l’estate, possiamo uscire un po’ più tranquilli, anche se non andremo lontano quest’anno. Ora che il sole è tornato, ci mancano un po’ i nostri viaggetti on the road, ci mancano paesaggi nuovi, visi nuovi e sapori nuovi che incontriamo strada facendo…

Però è arrivato un regalo inaspettato, un biglietto per le Olimpiadi che domani prendono il via! Volo in Giappone un po’ con la fantasia, ma non solo, incontrerò storie, profumi, panorami, sapori, visi, storie ed emozioni…

“Correrò” la maratona! Io che l’unica corsa che porto a termine, e non sempre con successo, è dietro al treno, da buona ritardataria che sono?! Beh, questa è una maratona un po’ speciale, senza dubbio molto particolare: la maratona del tè giapponese!
Durante i 15 giorni in cui si svolgeranno le Olimpiadi, visiteremo le zone in cui è coltivato il tè, attraversando 3 delle 4 principali isole giapponesi: Honshu, Kyushu and Shikoku. Tutte le mattine alle 9, ora italiana, mi metterò al computer e insieme a tantissimi tealover ascolteremo storie, vedremo foto e video e assaggeremo deliziosi tè giapponesi.

Tutto grazie alla Global Japanese Tea Association che ha ideato questa fantastica maratona. L’associazione nasce dall’idea di Simona, Matsu e Anna, che del novembre 2017 iniziano a far conoscere il tè giapponese in giro per l’Europa. Ho avuto la fortuna di incontrarli per due anni consecutivi, durante i tour europei, a Milano, presso La Teiera Eclettica di via Melzo. Durante quelle giornate sono stati fantastici nel trasferire al pubblico le conoscenze, le competenze e la passione che si cela dietro la produzione del tè in Giappone. I loro tour in Europa sono riusciti a mettere davvero in contatto chi beve tè con i farmer, in modo semplice, immediato e coinvolgente.
Forse ora comprendete meglio il mio entusiasmo e l’impazienza: non vedo l’ora che il viaggio (virtuale) inizi.
E domani, Kagoshima!
